Non bastava Lollobrigida: ora Matteo Salvini ci difende dalla farina di insetti

Matteo Salvini, per proteggerci dalle farine d'insetti, fa visita a un pastificio. Ma non era il ministro delle Infrastrutture?

Non bastava Lollobrigida: ora Matteo Salvini ci difende dalla farina di insetti

Come se non bastasse Francesco Lollobrigida, ecco che adesso anche Matteo Salvini, per cavalcare l’italica indignazione al grido di “Eh, ma ci vogliono far mangiare gli insetti”, ecco che ha deciso di postare un video su Instagram dove ci difende dalle farine di insetti andando a visitare un pastificio. Al che ci sorge un dubbio: non era il ministro delle Infrastrutture? Che ci azzecca una visita a un pastificio?

Matteo Salvini e quella strana visita al pastificio

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Nella didascalia del post, forse mettendo le mani avanti perché sapeva bene che qualcuno avrebbe notato la discrepanza fra “Infrastrutture e pastificio”, ecco che Matteo Salvini spiega che, fra un sopralluogo in un cantiere e una riunione, ha trovato il tempo di visitare uno stabilimento di pasta italiana.

Anzi: Salvini fa proprio il nome del pastificio, è il Pastificio Rummo. Stupendosi delle 800mila confezioni di pasta prodotte al giorno, Salvini ci tiene a sottolineare la qualità italiana alla faccia di chi, secondo lui eh, vorrebbe combattere la dieta mediterranea e il Made in Italy a suon di farine d’insetto, i vermi, i grilli e le cavallette.

Nella didascalia del post Salvini afferma che le farine d’insetti le lasceranno mangiare a qualche burocrate di Bruxelles. E chiude dicendo: “Difendere e tutelare le tradizioni e le eccellenze del nostro straordinario Paese, sempre ed ovunque”.

Matteo Salvini cucina un risotto ai funghi, “grazie alla tecnologia” Matteo Salvini cucina un risotto ai funghi, “grazie alla tecnologia”

Giustamente nei Commenti alcuni utenti hanno sollevato delle perplessità in merito al video e alle affermazioni. Qualcuno, come noi, si è chiesto cosa c’entrasse il ministro delle Infrastrutture con un pastificio, ottenendo delle risposte esilaranti:

  • “Lui è il Ministro dei Post”
  • “Oggi è ministro della pasta”
  • “Ministro degli assaggi…”
  • “No in realtà da quando la Ferragni ha perso followers ha deciso di sostituirsi a lei sui sociql”
  • “Matteo ma le farine e la pasta influiscono sulle strade e ferrovie?”
  • “Ministro dei trasporti … si auto trasporta ovunque se magna”

C’è poi stato chi gli ha fatto notare che è stato proprio il suo governo ad approvare la legge per gli insetti (a scanso di equivoci: non potevano fare diversamente essendo una normativa che arriva dall’UE):

  • “Ma se in sordina è stata approvata la legge qui in Italia x la produzione di farine di insetti!! Ce lo spiega?…!” (beh, non proprio in sordina, la legge ha seguito l’iter previsto)
  • “Certo ma mi chiedo perché il governo ha approvato il 29 dicembre la commercializzazionedella farina di 4 insetti in ITALIA Aanche questa volta avete ceduto all Europa”
  • “Ma te dove eri quando hanno pubblicato il decreto nella gazzetta ufficiale”

Altri, invece, si sono concentrati sul binomio pastificio italiano-grano italiano, sostenendo che il pastificio Rummo non usi solo grano italiano (in effetti dando una scorsa alle confezioni, almeno nella parte visibile sul sito, non c’è scritto esplicitamente “grano italiano”):

  • “Pasta “italiana” ma con grano per lo più estero”
  • “Caro Salvino la pasta Rummo usa tutto grano estero!!”
  • “Pensate alle cose più importanti !! La rummo va avanti senza pubblicità, perdindirindina” (in effetti un piccolo pensiero su un vago alone markettaro ce lo abbiamo avuto tutti)

Qualcuno gli ha poi fatto notare una cosa che i detrattori delle farine d’insetti (e per inciso anche quelli della carne coltivata in laboratorio) continuano bellamente e comodamente a ignorare, cioè che le farine di insetto non vanno a sostituire le farine normali, ma le affiancano:

  • “Salví ma non l’hai ancora capito che la farina di insetti non esclude, non cancella, non sostituisce, non rimpiazza e mille altri termini così magari capisci, la farina tradizionale e i classici cibi che mangiano ora”

Questo il post di Instagram:

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