Il mondo dei panifici è attenzionato dai Nas alla stregua di locali pubblici e locali. Fanno scuola alcuni panifici abusivi rilevati in passato oppure il panificio chiuso a Milano per escrementi di topi. Ora a Nola, in provincia di Napoli, sono stati sequestrati 20 chili di alimenti (biscotteria secca, pastiera, frutta secca, legumi), poiché privi di etichette alimentari che non hanno permesso la rintracciabilità.
Inoltre, sempre allo stesso panificio, è stata comminata una “diffida” per delle non conformità riscontrate nel corso della verifica igienico-sanitaria per carenze strutturali del laboratorio di produzione e mancato aggiornamento del sistema di monitoraggio previsto dal manuale Haccp.
L’operazione s’inscrive in un progetto più ampio delle forze dell’ordine che hanno agito in tutto l’hinterland napoletano provvedendo a numerosi sequestri e sanzioni, come in un altro panificio di Napoli, Strada comunale dei Cavoni, dove si è provveduto sia al sequestro di 30 kg circa di prodotti da forno privi di etichette previste dalla normativa in atto sia a diffidare la parte in ordine alle carenze igienico-sanitarie-strutturali e relativa alla mancata attuazione delle procedure in autocontrollo HCCP.
Fonte: [Il Meridiano News; Il Fatto Vesuviano]