In un’annata difficile per la coltivazione delle nocciole, è stato appena fissato il primo prezzo per il 2021: tra i 360 e i 400 euro al quintale. La decisione è stata presa, e l’annuncio è stato dato, alla Fiera della nocciola di Castagnole Lanze, comune della provincia di Asti, un appuntamento giunto nientedimeno che alla 162esima edizione. Il prezzo viene fissato da una commissione mista, a composizione istituzionale e agricola, ed è stato annunciato dal vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, in presenza del presidente Alberto Cirio e di altri rappresentati della politica nazionale e locale.
Ha spiegato il dottor Piero Mollea, dell’azienda Nocciole Marchisio di Cortemilia: “Quest’anno è stato ancora più difficile esprimere il prezzo: abbiamo visto proprio ieri a Cortemilia partite molto eterogenee e, se le quantità sono molto basse, anche se un calo fisiologico era previsto, non ci si aspettava che fosse così importante, con un calo anche del 50%. Ma quest’anno neppure la qualità ci dà una mano, con il problema del cimiciato tutt’altro che risolto”.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha illustrato il quadro: “Il contesto in cui viene fissato il primo prezzo 2021 è anche quello legato all’emergenza del Covid, che stiamo combattendo con i vaccini, in particolare in Piemonte, tra le regioni più performanti; e devo ringraziare anche il sindaco Mancuso per il grande impegno dimostrato a livello locale. Un aspetto importante su cui dovremo lavorare è quello delle assicurazioni, non solo sul prodotto ma anche sul prezzo, così come avviene per le mele del Trentino. Il 34% della produzione mondiale delle nocciole viene consumata ad appena 14 chilometri da qui, dalla Ferrero di Alba: ecco che la qualità deve essere il nostro obiettivo e la strada della qualità porterà anche alla giusta remunerazione per tanto impegno nel lavoro”.