Niko Romito festeggia l’anniversario della Liberazione d’Italia condividendo con i suoi follower su Instagram alcuni auguri “cinematografici”, pubblicando alcune scene de I due marescialli di Sergio Corbucci, con l’iconico Totò, e Le vie del Signore sono finite di Massimo Troisi. Se una scena di quest’ultimo viene condivisa solamente attraverso le storie dello chef abruzzese, la pellicola di Corbucci appare come e vero e proprio post, accompagnata da una didascalia minimale: “Buon 25 Aprile“.
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Post in questione che ritrae la famosa scena in cui, al termine di un discorso di celebrazione “del genio militare del nostro Führer”, Totò pone il punto esclamativo con una sonora pernacchia che suscita oltraggio e sorpresa negli impettiti nazifascisti. La scena de Le vie del Signore sono finite condivisa da Romito, invece, è quella del momento in cui Troisi ironizza sulla presunta capacità di Mussolini di aver coordinato tutti i treni d’Italia secondo una tabella di marcia perfetta, eliminando ogni ombra di ritardo.
Un vero e proprio superpotere che però, secondo Massimo Troisi, avrebbe dovuto essere declinato e sfruttato in maniera ben più intelligente: “Per far arrivare i treni in orario, però, mica c’era bisogno di farlo capo del governo; bastava farlo capostazione” spiega, ironico. “I treni arrivavano uguale!”.