Nessuno tolga i würstel ai tedeschi, nemmeno il ministro vegetariano

La ministra dell'Ambiente Barbara Hendricks ha ordinato di servire solo piatti vegetariani nei pranzi ufficiali, escludendo würstel e crauti, il piatto tedesco per antonomasia. Le polemiche dei carnivori tedeschi

Nessuno tolga i würstel ai tedeschi, nemmeno il ministro vegetariano

Wurstel e crauti? Ben presto potrebbero essere sostituiti da  gambi di sedano e insalata di carote.

E’ questo  l’incubo che sta levando il sonno a schiere di tedeschi, lo spauracchio agitato dal ministro socialdemocratico tedesco per l’ambiente Barbara Heindricks, che ha  in questi giorni stabilito che  i gustosi salsicciotti di suino o bovino dovranno essere inesorabilmente  banditi dai pranzi e dalle cerimonie ufficiali del Ministero, così come gli altri alimenti di origine animale, soppiantati dalla più salutare, ma soprattutto popolare, dieta vegetariana.

“Non vogliamo imporre alla gente cosa deve mangiare –ha detto il ministro– ma soltanto contribuire alla protezione dell’ambiente dando il buon esempio, perché una dieta vegetariana è senz’altro migliore da questo punto di vista”.

Infatti,  per il buffet organizzato dal Ministero per l’ambiente in occasione del simposio “Esportare tecnologie green”, tenutosi nei giorni scorsi a Berlino, dei tanto amati wurstel in tavola non c’era traccia, così come di nessun altro prodotto di origine animale.

In compenso c’erano mele caramellate, scaloppine di sedano rapa, carote al miele e lasagne alle verdure.

Ma in Germania, la tradizione e l’attaccamento verso gli amati wurstel ha origini profonde, tanto che il provvedimento del ministro ha subito causato una sommossa popolare in favore dell’amato insaccato.

E di fronte alla probabilità di un crollo del favore elettorale causato dalla paventata sparizione di wurstel e salsicce, il ministro vegetariano è stato immediatamente isolato  da tutti, anche  dalla lungimirante e navigata collega Angela Merkel, che ha smentito di voler levare carni e insaccati dai menù ufficiali, conservando così il consenso di migliaia di elettori amanti di wurstel e salsicce.

Nati, pare, nel XIV secolo per conservare al meglio ogni parte del maiale anche a fronte dei rigidi inverni tedeschi, al momento i wurstel vedono minacciata la loro popolarità da temuti effetti negativi per la nostra salute, caratteristica che al momento li accomuna a tutti i consumi eccessivi di alimenti a base di proteine animali.

Ciononostante,  i wurstel in Germania continuano a essere amatissimi e molto consumati, e se ne possono distinguere diverse varietà. Tra queste, ne ricordiamo cinque, i più diffusi e consumati, veri wurstel Doc:

(NURBERGER) ROSTBRATWURST

bratwurst

Piccoli, chiari e sottili, si vantano di discendere da una ricetta risalente al 1300. Prodotti con carne suina, cotenna e pancetta, erano i preferiti nientemeno che da Goethe.

WEISSWURT

weisswurst

I più noti wurstel bavaresi, con carne di vitello e pancetta di maiale. Il loro colore bianco è dovuto all’assenza di nitriti di sodio e di potassio.

CURRYWURST

currywurst

Nato a Berlino nel 1949, il currywurst rappresenta il classico cibo da strada. Si tratta di una salsiccia grigliata e tagliata a rondelle, con salsa di pomodoro o ketchup e spolverata di curry.

LEBERWURST

Leberwurst

Morbido salame tipo campagnolo, a volte addirittura spalmabile, realizzato con fegato tritato, in genere di maiale ma anche di vitello, prodotto in diverse varietà.

WIENER WURSTCHEN

wiener wurstchen

Si tratta di un sottile wurstel di manzo e maiale, racchiuso in budello di pecora. In genere viene consumato bollito. In Austria prende il nome di Frankfurter e in Svizzera di Wienerli.

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