Tagliare le tasse riguardanti il latte vegetale, avvicinandolo così allo stesso piano di quello vaccino. Si tratta di quanto proposto da due parlamentari in Germania, Paese di cui più volte abbiamo parlato su queste pagine come una delle principali “roccaforti” delle alternative a base vegetali. Tale modifica alle leggi fiscali permetterebbe, come avrete già certamente intuito, di abbassare il costo del latte vegetale in modo tale da coinvolgere una fetta più ampia della popolazione che, alla vista del prezzo tendenzialmente più alto, avrebbe potuto rinunciare all’acquisto.
La Germania vuole tagliare le tasse sul latte vegetale
Non sarebbe la prima volta, d’altro canto, che il prezzo delle alternative vegetali avrebbe inciso sui consumi di questi particolari prodotti: l’esempio più lampante che salta alla mente è naturalmente quello di Beyond Meat, una delle firme più in vista del settore che di recente si è trovata a fare i conti con degli ingenti tagli al personale e una costante e notevole diminuzione delle vendite – ridimensionamenti in gran parte imputabili alla particolare e complicata congiuntura economica attuale, che penalizzerebbe i prodotti in media più costosi.
Tim Klüssendorf (SPD) e Bruno Hönel (Partito dei Verdi) hanno l’idea per riportare in equilibrio il campo di gioco: al momento in Germania il latte vegetale è tassato al 19% rispetto al solo 7% del latte vaccino, mentre la proposta dei parlamentari sopracitati andrebbe a stabilire un’aliquota più in linea con le alternative tradizionali.
Al di là delle evidente implicazioni etiche, è bene notare che la mossa potrebbe anche essere analizzata sotto una più attenta lente economica e sociale: non dimentichiamoci che, come abbiamo accennato in apertura di articolo, in Germania il consumo di carne è di fatto ai minimi storici, con le alternative a base vegetale (latte naturalmente compreso: il 28% dei Tedeschi lo beve regolarmente, racconta un rapporto di ProVeg International del 2022) che vivono una fortissima popolarità.
Numeri alla mano, le vendite di latte vegetale in Germania sono cresciute del 20% tra il 2020 e il 2022 – altro chiaro sintomo di un cambiamento in atto. “Con il cambiamento delle abitudini alimentari negli ultimi anni, il latte vegetale è ormai per molti un’alternativa quotidiana al latte vaccino, oltre ad essere più rispettoso del clima” ha commentato a tal proposito Hönel.
“Il nostro sistema è obsoleto e deve essere cambiato” ha rincarato la dose Klüssendorf. ““La parità di trattamento fiscale del latte e dei suoi sostituti è necessaria da tempo, così da mettersi in linea con le realtà sociali e dare alle persone parità di scelta nel loro comportamento di consumo”. La Germania, come ampiamente accennato, è terreno fertile per iniziative di questo genere: al momento, in ogni caso, la palla è nel campo del Parlamento tedesco.