Sembra scontato dire niente alcol alla guida nel nuovo codice alla strada: dovrebbe essere ormai ovvio che non si può guidare dopo aver bevuto (o aver fatto uso di droghe). Ma visti i numerosi incidenti causati dal consumo di alcolici prima di mettersi alla guida, ecco che il nuovo codice della strada in dirittura di arrivo prevede norme e sanzioni più aspre per chi si metta alla guida dopo aver bevuto.
Cosa dice il nuovo codice della strada in merito all’alcol?
Il Consiglio dei Ministri lo aveva pre annunciato, Matteo Salvini, attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva tuonato a favore e così è stato: il nuovo codice della strada non concede sconti per chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe.
Il nuovo disegno di legge non ha ancora terminato il suo iter di approvazione, ma l’esame preliminare ha ottenuto l’ok. Per quanto riguarda il consumo di alcolici, è previsto il divieto assoluto di berne per chi è già stato condannato in precedenza per il medesimo reato. Inoltre costui avrà anche l’obbligo di installare sull’auto l’“alcolock”: è un dispositivo che blocca l’avvio del motore qualora il tasso alcolemico dell’autista superi lo zero. Ma visto che siamo in Italia, facendo un giro in rete, in molti si stanno chiedendo come poter aggirare questo blocco. E se ad alitare sarà qualcun altro che non ha bevuto? Come fa l’alcolock a capire chi sta facendo il test?
Il che vuol anche dire prestare particolare attenzione quando si va al ristorante o al pub: portatevi sempre dietro l’amico astemio della compagnia e fate guidare lui.
Per quanto riguarda l’uso di droghe, chiunque sia trovato sotto effetto delle medesime, anche in assenza di alterazioni psico-fisiche, vedrà ritirarsi subito la patente con divieto di guida per tre anni.
I neopatetanti non potranno guidare veicoli di grossa cilindrata per almeno tre anni, mentre chi usa il monopattino dovrà indossare il casco, farsi un’assicurazione e avere una targa. Stretta anche per i monopattini in sharing: non possono circolare al di fuori delle aree consentite.
Le altre norme proposte sono:
- multe più severe per chi parcheggia in sosta selvaggia e per ci va contromano
- quando si sorpassa un ciclista bisogna mantenere un metro e mezzo di distanza sia sulle strade urbane che su quelle extraurbane, ovviamente dove possibile (chiedo per un amico: vietare ai ciclisti di circolare affiancati in due o tre no? Per par condicio sarebbe stato corretto)
- maggiori controlli e segnaletica presso i passaggi a livello
- in caso di incidenti le safety car potranno rallentare il traffico
- le zone a traffico limitato dovranno essere usate seguendo il criterio del “massimo buon senso”
- maggior chiarezza per quanto riguarda gli autovelox