Viene lasciato al bar del paese il compito di ringraziare tutti quanti dopo la storia – a lieto fine, per fortuna – di Nicola Tanturli, il bambino di neanche due anni che si era perso nei boschi del Mugello e che ha tenuto incollati alle notizie tutti gli Italiani. Fino a quando, con un sospiro di sollievo, il piccolo è stato ritrovato vivo e piuttosto in forma – considerata la situazione – in una scarpata, dopo 36 ore di ricerche.
La famiglia – che in molti non hanno mancato di mettere sotto accusa per aver dato l’allarme molto tardi rispetto all’ora in cui si sono accorti che il piccolo Nicola non era nel suo letto – ha tentato di spiegare il suo punto di vista, e il modo in cui vive.
Lontano da tutto e da tutti, in mezzo alla natura, senza modernità: così vengono cresciuti i due bimbi di famiglia, probabilmente più avvezzi a passeggiare nei boschi che a giocare con i videogiochi. E, non avendo probabilmente social network a cui affidare un ringraziamento collettivo a tutti coloro che si sono preoccupati e che in qualche modo hanno contribuito alle ricerche del bambino scomparso, i genitori di Nicola hanno scelto di usare il bar del paese come tramite per mandare un messaggio e dire grazie.
”II Bar Quadalto è stato contattato da Giuseppina e Leonardo genitori del piccolo Nicola”, si legge sui social, e anche su un cartello all’ingresso del bar. “Ci hanno chiesto di pubblicare il ringraziamento più sentito da parte loro a tutte le istituzioni e a tutte le persone che si sono prodrigate per ritrovare il loro piccolo. In particolare ringraziano il Sindaco Phil, il comandante Porfida, il parroco don Alessandro che alla notizia del ritrovamento di Nicola ha suonato le campane e tutto il paese si è commosso perchè ha capito che il piccolo era salvo. Ma soprattutto vogliono ringraziare i cittadini di Palazzuolo e dei comuni limitrofi per l’eccezionale partecipazione veramente commovente”.
[Fonte: Leggo]