Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha annunciato che il lavoratori dei ristoranti della città potranno essere inclusi nei gruppi ammissibili al piano vaccinazione.
Il governo federale ha infatti lasciato un surplus di vaccini a New York, e così – ha spiegato Cuomo – lo stato ha potuto distribuire il 20% in più di vaccini ai governi locali.
Ciò consente ai tassisti, ai lavoratori dei ristoranti e ai lavoratori delle strutture per disabili dello sviluppo di ricevere presto le vaccinazioni, ha detto Cuomo, ma ha lasciato il potere di distribuire quei vaccini ai governi locali, spiegando che possono prendere decisioni diverse sui lavoratori a cui dare la priorità sulla base delle forniture ricevute. “Lascio che siano i governi locali a verificare che cosa si adatti meglio alla loro situazione”, ha affermato Cuomo durante una conferenza stampa. “Non so se il sindaco de Blasio vorrà prima vaccinare i tassisti o i lavoratori dei ristoranti, ma questa è una decisione che spetta al dipartimento sanitario locale”.
Non è ancora chiaro come la città procederà con la distribuzione del vaccino, ma intanto l’addetto stampa del sindaco ha spiegato in un comunicato che l’amministrazione è lieta “che la discussione sull’espansione dell’idoneità a più newyorkesi continui ad andare avanti”.
Con la riapertura dei ristoranti al chiuso, aveva detto de Blasio chiedendo proprio l’inserimento dei ristoratori nel piano vaccinale, “i lavoratori dei ristoranti ora saranno in luoghi chiusi con persone che mangiano e bevono”, e questo ne fa “un’area di preoccupazione”. Perciò – ha concluso de Blasio “dobbiamo proteggere le persone che lavorano nei nostri ristoranti”.
[Fonte: Eater]