Quali sono i ristoranti italiani che ci rendono onore nel mondo? Al netto dei tanti che oltreoceano, in particolare negli Stati Uniti, divulgano la caricatura della cucina italiana, qualcuno che fa le cose come Italia comanda c’è.
Per celebrare chi si distingue, I love italian food, associazione che promuove la gastronomia italiana nel mondo, quella vera, ha organizzato a New York la seconda edizione di “100per100 Italian 2018”.
Cento professionisti residenti nella Grande Mela hanno indicato le realtà che propongono agli americani la cucina italiana più autentica.
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La consegna degli otto premi in palio si è svolta il 30 giugno, presso la Scavolini Soho Gallery di New York, toccando tutte le espressioni della ristorazione italiana.
Per la pizza, la categoria più ambita nel marasma dell’offerta newyorkese, sono saliti sul podio parimerito La Ribalta di Pasquale Cozzolino e Rosario Procino, oltre al pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, volto nuovo per New York ma celebre in Italia e a voialtri, lettori di Dissapore.
A L’arte del Gelato viene riconosciuto il merito di realizzare un prodotto davvero artigianale, mentre Norma Gastronomia Siciliana vince nella sezione “100per100 Italian menù”, per la proposta più integralmente italiana, alla faccia degli spaghetti con le polpette.
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Ex aequo anche per il premio “100per100 Italian Restaurant”, assegnato a “Piccola Cucina”, osteria che fa della pasta il suo cavallo di battaglia, e “Tarallucci e vino”, con un occhio di riguardo per la pasticceria e la caffetteria nostrane.
La calabrese Silvia Barban, telechef a capo della brigata di LaRina Pastificio & Vino, nel cuore di Brooklyn, è stata eletta miglior chef a New York secondo I Love Italian Food. Il punto vendita di Eataly Flatiron, invece, viene indicato come il luogo migliore per bere l’espresso all’italiana.
E voi, siete d’accordo con questi premi? Quali ristoranti consigliereste per la cucina italiana a New York?