Andiamo a New York perché qui, dopo più di un anno che era stata legalizzata questa droga, ecco che ha finalmente aperto i battenti il primo negozio legale di marijuana ricreativa. Tutto perfettamente autorizzato. Il negozio in questione si trova nell’East Village di New York City, presso Housing Works, un’organizzazione senza scopo di lucro che vuole aiutare i senzatetto e i malati di Aids. Proprio questa organizzazione, infatti, è stata fra i primi 36 gruppi o individui a cui lo stato ha concesso una licenza di vendita al dettaglio di marijuana solamente il mese scorso.
New York: come funzionano i negozi di marijuana?
Quando nel marzo 2021 i legislatori di New York hanno legalizzato la marijuana, hanno chiesto che potesse essere venduta solamente da rivenditori autorizzati a clienti adulti di età superiore ai 21 anni. Inoltre le prime licenze sarebbero state assegnate a imprenditori che avevano precedenti di arresto o condanne per detenzione di marijuana, in modo da dare loro un vantaggio rispetto ai grandi rivenditori.
Inoltre i rivenditori possono vendere solo ed esclusivamente marijuana coltivata da produttori autorizzati a New York. Chris Alexander, direttore esecutivo dell’Office of Cannabis Management, ha spiegato che stanno dando la priorità a riparare i danni causati dalle stesse politiche dello stato. E sottolinea che non è un caso che ci sia una sproporzione nelle persone incarcerate per possesso o vendita di droghe, soprattutto fra i latini e i neri.
Inizialmente New York era intenzionata a trovare negozi pronti per l’apertura e a concedere prestiti per i primi licenziatari, dando la priorità ad associazioni senza scopo di lucro che, magari, già lavoravano con persone finite in carcere per possesso di droga. Solo che il processo ha richiesto più tempo del previsto.
Nell’attesa che i negozi legali di cannabis facessero la loro comparsa, ecco che inevitabilmente in tutta New York City sono sbucati fuori rivenditori senza licenza che vendevano illegalmente la marijuana. Lo stesso Eric Adams, sindato di New York, ha annunciato che questo mercato grigio composto da rivenditori senza licenza non sarà tollerato.
Dello stesso avviso anche Alexander che ha spiegato che le forze dell’ordine stanno spiegando a questi rivenditori illegali quali siano le regole e come richiedere la licenza. Se i rivenditori si metteranno in regola, bene, altrimenti scatteranno misure di chiusura e sequestri della merce.
I ritardi nell’apertura sono stati anche dovuti al fatto che la marijuana, pur essendo legalizzata in 20 stati, è illegale ai sensi della legge federale, cosa che rende difficile ad eventuali esercenti accedere a prestiti commerciali o altri servizi bancari.
Le vendite di questa marijuana legalizzata saranno tassate al 13,5%.