Un uomo di ottant’anni è rimasto ucciso nello Stato di New York durante una lite scoppiata in un bar per la questione delle mascherine. Liti a cui ormai siamo tristemente abituati anche in Italia: qualcuno chiede di metterla, qualcun altro si infuria, e a volte purtroppo le cose degenerano.
In questo caso in modo estremo. Rocco Sapienza, l’americano rimasto vittima della lite, si trovava in un bar a West Seneca, nello Stato di New York. Un altro cliente del locale, il sessantacinquenne Donald Lewinski, non indossa la mascherina quando si reca al bancone per ordinare, contravvenendo alle disposizione in vigore per contrastare la diffusione dell’epidemia.
Rocco glielo fa notare, e tra i due scoppia un diverbio. Dapprima solo a parole, e poi – come mostrano le telecamere interne al locale – anche con le mani: uno spintone, e Rocco Sapienza, ex marine ormai in pensione, cade a terra, battendo la testa sul pavimento e perdendo i sensi.
Ricoverato in ospedale, l’ottantenne ha subito un intervento chirurgico, ed è morto dopo cinque giorni. La difesa dell’uomo che lo ha spinto, ora arrestato per omicidio colposo, si basa sul sostenere che si sia trattato di “una tragica fatalità”.
[Fonte: Il Corriere della Sera]