Questa volta sono i coltivatori di marijuana di New York a lanciare l’allarme. Stanno infatti rischiando di dover buttare via il loro raccolto a causa del fatto che lo stato sta procedendo a passo di lumaca nel concedere le autorizzazioni a locali e negozi per la vendita di Cannabis legale.
New York: c’è un problema con il raccolto di marijuana
Nello stato di New York ci sono ben 200 agricoltori che si stanno dedicando alla coltivazione della Cannabis. Questo perché da quando è diventata legale (secondo determinati criteri, è ovvio), ecco che si sono messi a coltivarla in modo da poterla poi vendere ai negozi e dispensari autorizzati. Ed è qui che casca l’asino: le lungaggini burocratiche dello stato, infatti, stanno facendo procendo a rilento le concessioni di queste autorizzazioni.
Il che vuol dire che gli agricoltori stanno letteralmente seduti su montagne di Cannabis che non possono vendere perché lo Stato ci sta mettendo troppo ad autorizzare le attività che dovrebbero comprare questa marijuana.
Attualmente gli agricoltori hanno coltivato qualcosa come 136 tonnellate di Cannabis, che però rimane invenduta. La maggior parte di questa Cannabis è destinata a produrre olio CDB, solo che se continuerà a rimanere invenduta nei magazzini, diventerà troppo vecchia per poter essere utilizzata. Ma c’è di peggio: all’orizzonte si profila già il nuovo raccolto, anche perché non è che le piante possono essere messe cortesemente in stand-by in attesa che l’amministrazione pubblica si decida a fare il suo lavoro.
Seth Jacobs uno dei coltivatori di marijuana dello stato di New York, ha spiegato che stanno tutti perdendo soldi. Anche perché, legalmente, non è che possono vendere a chiunque questa marijuana.
I legislatori dello stato di New York avevano approvato la vendita di marijuana a scopo medico nel 2014, mentre per l’uso ricreativo si è dovuto aspettare il 2021. Tuttavia i negozi possono chiedere la licenza solamente seguendo un iter che, in molti, considerano eccessivamente dispersivo e inficiato di cavilli burocratici.
In teoria l’anno scorso il governatore dello stato aveva previsto di aprire 20 nuovi dispensari legali al mese entro l’inizio del 2023. Solo che a inizio anno solamente un negozio era stato autorizzato ed era attivo e funzionante. E nel corso di questi sei mesi, solamente altri 11 sono stati autorizzati.
Un altro agricoltore ha spiegato che hanno bisogno che più rivenditori siano autorizzati ad aprire. Fino a quando non ci saranno altri negozi autorizzati, gli agricoltori saranno costretti a ridurre i raccolti, piantando meno piantine. E qualcuno sta anche pensando se piantare o meno il nuovo raccolto.