Ragazzi, c’è poco da fare: la stampella degli stereotipi regge (e soprattutto vende) sempre. Ne è stata una prova, a suo tempo, la copertina del The Economist con Liz Truss “armata” di pizza e spaghetti; e ne è una prova ancora più recente l’ultimo spot delle New Balance 991v2. Ci sono, in ordine sparso: Quel mazzolin di fiori suonato da un’autoradio del secondo dopoguerra , una Panda modello vecchio (quelle a forma di parallelepipedo, tanto per intenderci; che se per caso t’azzardavi a superare gli ottanta all’ora appariva Gesù in persona sul sedile del passeggero a chiederti di rallentare), una Vespa, il rito del caffè al bar, il calcio, gli spaghetti e Massimo Bottura.
New Balance e Massimo Bottura
Ci mancava giusto il mandolino, se non fosse che a essere sinceri non ne abbiamo mai visto uno in vita nostra e quindi, francamente, non saremmo nemmeno in grado di riconoscerlo. Ma che c’entra, direte voi, tutta sta italianità, tutto sto patriottismo, tutto sto folklore che fa venire tanto caldo al pancino, con le New Balance e Massimo Bottura?
Beh, tanto per cominciare è bene sapere che lo stesso Bottura è un grandissimo fan del brand, di cui possiede – o almeno così ci informano voci di corridoio – più di un centinaio di paia. Scelta azzeccata per il ruolo di testimonial, in altre parole: il fatto che coincidentalmente Bottura di mestiere faccia il cuoco, e quindi può bonariamente essere inserito nel resto degli stereotipi senza battere ciglio, è stata senza ombra di dubbio una bella fortuna per il team pubblicitario.
Lo spot, d’altronde, non fa altro che raccontare il lungo e piacevole viaggio compiuto da un paio di sneakers New Balance dalla sua nascita nella fabbrica di Flimby, nel Regno Unito, per giungere a destinazione. Quale destinazione, chiedete? Ma come, il “MASSIMO” scritto a caratteri cubitali sulla confezione non è un indizio abbastanza ovvio?
Seguiamo le scarpe, dunque; che come accennato vengono prima portate su di una Panda modello vecchio attraversando campi di girasoli e di grano dorato, con le dolci colline del centro Italia che riposano sullo sfondo; e poi assicurate al portapacchi di una Vespa per un giretto per le vie di Modena. In sottofondo suona Quel mazzolin di fiori, per l’appunto.
Tra una pausa caffè e una sfilata davanti allo stadio cittadino la Vespa e le New Balance giungono finalmente a destinazione: l’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Lo chef esce, ma il corriere si è già dileguato lasciando solo il pacco; e così a Bottura non resta che spacchettare le scarpe e lanciarsi in una recensione al volo: “Belle, belle, belle!”.