Sono ormai vent’anni che Gordon Ramsay è una presenza fissa nei palinsesti televisivi. Dopo due decadi passate a inveire contro sprovveduti titolari di Cucine da Incubo o aspiranti Masterchef -più un’infinità di altri prodotti televisivi, anche loro più di venti- il celebrity chef scozzese decide di alzare ulteriormente il tiro, e l’unico modo sembra essere puntare direttamente le telecamere su sé stesso. È stato infatti ufficializzato l’arrivo per l’anno prossimo di una serie Netflix in cui Ramsay sarà direttamente protagonista.
Cosa sappiamo finora
Il titolo non è ancora stato reso noto, ma il tema dello show si prospetta succoso: seguiremo Ramsay e il tuo team per un periodo di nove mesi, nell’apertura del più ambizioso progetto del suo gruppo ristoranti, non facile per un impero che ormai vanta più di settantacinque sedi. Annunciato nel maggio scorso e con un’apertura prevista per febbraio dell’anno prossimo, si trova nel secondo edificio più alto di Londra, il 22 Bishopsgate, e includerà cinque insegne firmate dallo chef, come Lucky Cat e Bread Street, nonché una versione “figlia” del fine dining tristellato, magari anch’esso con ambizioni Michelin. Un’impresa faraonica, presentata come il più importante investimento nella storia del gruppo, il cui dietro le quinte della realizzazione può potenzialmente portare a una serie molto interessante. Ma Gordon non sarà il solo Ramsay protagonista, che promette di offrire un punto di vista esclusivo anche sul resto della famiglia, e su come il protagonista trovi un equilibrio tra i molti impegni di lavoro il suo ruolo di marito e padre di sei figli. Vedremo se la promessa verrà mantenuta, riproponendo il Ramsay più schietto e senza censure di Boiling Point, invece del più patinato uomo di spettacolo del periodo recente.