Nel Regno Unito scoppia il caso dei rider minorenni: interviene il governo

Il governo britannico bacchetta Deliveroo, Just Eat e Uber Eats: devono fare più attenzione a che i loro rider siano davvero maggiorenni!

Nel Regno Unito scoppia il caso dei rider minorenni: interviene il governo

Nel Regno Unito non si parla solo del compleanno di Re Carlo, ma anche di una questione assai spinosa: stiamo parlando del caso dei rider minorenni, faccenda in cui sta intervenendo anche il governo che ha bacchettato aziende di food delivery come Deliveroo, Uber Eats e Just Eat affinché controllino in maniera più capillare se i loro rider sono davvero maggiorenni.

Rider minorenni in UK? Come è possibile?

rider

Giustamente vi starete chiedendo come è possibile che per questi colossi del food delivery lavorino anche dei rider minorenni. Come, non controllano l’età quando uno comincia a lavorare per loro? Beh, certo che lo fanno. Il problema, però, è che una volta acclarato che quel futuro rider è maggiorenne, quando questi comincia a lavorare ecco che il rider in questione potrebbe decidere di sub appaltare il proprio account ad altri rider che ovviamente non sono stati controllati dall’azienda.

Per questo motivo il governo inglese ha chiesto ai colossi del food delivery di applicare controlli più severi in modo da porre fine a questa scorretta pratica di condivisione incontrollata degli account da parte dei loro rider, soprattutto quando questa condivisione avviene con minorenni o lavoratori non proprio in regola.

Robert Jenrick, ministro dell’Immigrazione, in una nota stampa ha fatto sapere che la condivisione incontrollata degli account mette a rischio la popolazione, finendo con il permettere e l’incoraggiare l’immigrazione clandestina che conduce allo sfruttamento dei lavoratori.

Le compagnie di food delivery iniziano a tracciare anche la guida dei rider: non stiamo esagerando? Le compagnie di food delivery iniziano a tracciare anche la guida dei rider: non stiamo esagerando?

Il fatto è che i rider che lavorano per queste aziende figurano come lavoratori autonomi, il che tecnicamente dà loro il diritto legale di sub appaltare le consegne a un sostituto. Che però deve essere per forza di cose maggiorenne, non certo minorenne. Purtroppo in UK sta dilagando l’abitudine di fare questi sub appalti anche a minorenni, cosa a cui il governo ha deciso di porre un freno.

Just Eat ha già spiegato che sta lavorando a stretto contatto con il governo in merito alla suddetta questione, affermando che hanno standard elevati e criteri solidi per quanto riguarda i rider che effettuano le consegne per loro conto. Il che comprende assicurarsi che i rider abbiano più di 18 anni e che non siano immigrati clandestini. Tuttavia il portavoce di Just Eat ha poi specificato che spetta al titolare dell’account come rider controllare ed essere responsabile di coloro che chiama a sostituirlo, assicurandosi che costoro rispettino gli standard necessari.

Just Eat ha poi concluso riferendo che se si accorgono che i loro requisiti non vengono rispettati, ecco che agiscono immediatamente, stoppando la collaborazione con l’azienda.

Anche Deliveroo ha affermato di avere una politica di tolleranza zero per quanto riguarda i rider che non rispettano gli obblighi previsti. Per questo motivo hanno anche introdotto una tecnologia di riconoscimento facciale che permetterà di aiutarli a bloccare queste violazioni, rafforzando così anche i controlli come chiesto dal governo.