L’onestà paga. Che è quell’espressione diffidente e ironica, non ci credete? Chiedete a Lele Usai, allora, chef del ristorante Il Tino con una stella Michelin e del bistrot 4112 – Quarantunododici, che senza ombra di dubbio, considerando quanto gli è capitato, vi confermerà il tutto. Inutile tenervi sulle spine, che d’altronde la vicenda è piuttosto semplice: una cliente era a pranzo al 4112 e, al momento di saldare il conto, un dipendente del locale sbaglia a battere lo scontrino e “si dimentica” di inserire il vino. Nessuno si accorge di nulla: una dimenticanza può capitare, ed evidentemente la nostra protagonista non è stata così attenta da notare il “regalo”. Non nell’immediato, perlomeno.
Il conto è sbagliato, manca il vino: la reazione di Lele Usai
A questo punto i più maliziosi tra di voi potrebbero pensare che la signora abbia pur notato dell’errore del nostro sbadato cameriere, ma che abbia deciso di tenere la bocca cucita per approfittarne e tenere il proprio portafoglio quel tocco più in carne. Ebbene, i fatti raccontano di tutt’altro: una volta tornata a casa, infatti, la nostra protagonista si è ritrovata tra le mani lo scontrino del pasto – sarà stata una malizia del destino? – e non ha esitato a contattare il ristorante per avvisare dell’errore e saldare il conto. Conto corretto con tanto di vino, questa volta.
Un occhio attento, non c’è ombra di dubbio, ma soprattutto una mente onesta – qualità che chef Lele Usai ha saputo apprezzare al punto da rassicurare (e ringraziare, naturalmente) la signora spiegandole che la bottiglia di vino, a questo giro, l’avrebbe offerta volentieri la casa.
Ma a questo punto è meglio cedere la parola all’altro protagonista della vicenda, chef Lele Usai per l’appunto: “E comunque c’è tanta bella gente in giro onesta e positiva” ha scritto sul proprio profilo di Facebook. “Oggi una signora ha chiamato al 4112 per dirci che guardando il conto del pranzo di ieri si è accorta che avevamo dimenticato di segnare la bottiglia di vino e molto onestamente ci ha chiesto come poteva fare per pagarla. L’abbiamo ringraziata e ovviamente le abbiamo offerto noi il vino. Grazie di cuore, signora, una ventata di aria fresca e positività”.
D’altro canto Usai ci ha da tempo abituato ai suoi racconti sulla bacheca dei social: ricordate quando, verso l’inizio dell’anno, decise di rimbalzare la richiesta di una cena gratis da parte di una presunta foodblogger, pubblicando lo scambio di “convenevoli” sul proprio profilo Facebook?