Da “I’m lovin’ it” a “I’m melting in it” il salto è breve. Il caldo torrido attanaglia tutto lo Stivale o quasi, e dal Sud Italia segnalano temperature da record. Nei McDonald’s in Puglia, il caldo nelle cucine è insopportabile tant’è che il personale è in sciopero – indetto anche dalla Cgil.
Da Bari si parla di malori o di aria condizionata non funzionante proprio quando le temperature superano i 40°C: la legge impone lavoro da remoto o chiusura se si raggiunge una certa condizione lavorativa, e lo scioperare è servito a chiudere la sede McDonald’s di Bari in via Sparano – centralissima.
Mea culpa da McDonald’s
Una situazione seria, che McDonald’s Italia ammette: “i condizionatori di Bari Sparano e Bari Casamassima sono effettivamente malfunzionamenti. Il licenziatario che gestisce i due ristoranti desidera precisare che la manutenzione ordinaria degli impianti di condizionamento è stata effettuata di recente, nel rispetto dei protocolli interni e a norma di legge, come avviene in tutti i ristoranti McDonald’s in Italia“.
La decisione di chiudere, sempre leggendo la nota dalla catena di fast food, è una misura preventiva nonostante i tentativi per sopperire ai disagi tecnici di un caldo anomalo. Si legge, infatti, che sono stati posizionati condizionatori d’aria mobili nei ristoranti ed è stato chiesto alla società manutentrice la “sostituzione degli impianti non funzionanti nel minor tempo possibile. I dipendenti, inoltre, hanno effettuato pause dal lavoro di 10 minuti ogni ora“.
Conferma dello sciopero a Bari
Se la sede di Bari centro è stata momentaneamente chiusa causa eccessivo caldo e problemi agli impianti, la sede McDonald’s di Bari Casamassima manterrà aperti i servizi di McDrive e McDelivery. A quanto spiega l’azienda, “in questo ristorante (Bari Casamassima appunto) il problema agli impianti è più limitato e, attraverso il posizionamento di ulteriori unità mobili di condizionamento e con la chiusura delle porte di ingresso al locale, la temperatura interna rimane sotto controllo e compatibile al lavoro in sicurezza”.
Lo sciopero tuttavia è stato confermato dalla Cgil, con “stato di agitazione di tutto il personale e lo sciopero con sit in” per la serata di ieri.
Fonte Open