La nave portacontainer Ever Given, che è rimasta incagliata bloccando il Canale di Suez, mette a rischio anche importanti commerci di generi alimentari.
La quantità di danni che lo stop al Canale porta all’economia mondiale è incredibile: secondo la società Lloyd’s, il blocco di Suez crea un danno giornaliero di 9,6 miliardi di dollari, di cui 5,1 miliardi generati dal traffico che va dal Mediterraneo verso l’oceano Indiano e 4,5 miliardi generati dal traffico nella direzione opposta.
Cifre enormi che sono più facilmente comprensibili se si pensa che dal Canale di Suez passa il 12% del traffico commerciale navale del pianeta. Tonnellate e tonnellate di merce ogni giorno, che passano da una parte all’altra del mondo: petrolio, Gpl, merce di ogni genere e tipo e anche, naturalmente, generi alimentari.
A oggi, sono quasi duecento le navi rimaste bloccate dalla Ever Given, che attendono che la gigantesca nave (un colosso lungo 400 metri e largo 59, alto come un palazzo di venti piani e carico di circa 20mila container) venga disincagliata.
Ma per sbloccare la Ever Given, che è rimasta incastrata forse a causa di una raffica di vento, pare che ci vorranno giorni, se non settimane. Nel frattempo, i traffici di merci tra Europa e Asia saranno certamente più difficoltosi, e l’economia subirà un importante contraccolpo.
[Fonte: Il Corriere della Sera]