Secondo i dati Ovse-Ceves a Natale si registrano spumanti in crescita del +3,3% con una netta impennata dei brut. Rispetto a quanto accaduto per le feste natalizie 2018-2019, in questo Natale 2019-2020 gli italiani hanno deciso di bere un po’ più di spumante: si parla di una media di più di 2,5 milioni di spumanti al giorno.
Sempre secondo quanto stimato da Ovse-Ceves, a Capodanno verranno stappate 44-48 milioni di bottiglie. E Natale e la Befana non saranno da meno. I dati indicano anche quali tipi di spumanti vengono preferiti a seconda delle festività: a Natale si tendono a bere vini un po’ più dolci e dry, a Capodanno dominano i vini secchi e i brut, mentre l’Epifania è appannaggio dei Rosè (anche se in Italia ne beviamo ancora meno rispetto ad altri paesi).
Anche Giampietro Comolli, presidente dell’Osservatorio Economico, stima che verranno stappate circa 77 milioni di bottiglie Made in Italy per un valore di produzione di 280 milioni di euro e una spesa degli italiani di 630 milioni di euro. Per quanto riguarda le bottiglie straniere, invece, siamo su cifre molto più basse: la stima è di 3,7-3,9 milioni che verranno bevute soprattutto nei ristoranti delle grandi città, nei veglioni organizzati in locali notturni e nelle località di vacanza per un consumo di 240 milioni di euro. Per contro, però, pare che siano in crescita anche le bottiglie di Champagne stappate.