Continuano le intimidazioni ai danni dello chef – popolare anche per la sua partecipazione a La Prova del Cuoco (secondo indiscrezioni, il programma sta per chiudere) – Natale Giunta: sfondate le vetrate del suo ristorante “Castello a mare” di Palermo con spranghe e mattoni. Il Tar restituisce quindi la scorta all’uomo che – da quando, nel 2012, ha denunciato e fatto arrestare i criminali che gli avevano chiesto il pizzo – subisce continuamente minacce dalla criminalità organizzata.
A lanciare l’allarme un addetto alle pulizie, visto che lo chef, originario di Termini Imerese, si trovata a Roma per le registrazioni de La Prova del Cuoco su Rai 1. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno eseguendo tutte le verifiche del caso.
“Sembrava che tutto fosse finito, non subivo atti di questo genera da mesi, ma sbagliavo. Una calma apparente che oggi ha risvegliato nuovamente il passato – ha dichiarato Giunta al Giornale di Sicilia – La serenità è solo un’utopia. Uno Stato assente che abbandona gli imprenditori al loro destino. Non c’è giustizia, sono amareggiato ed arrabbiato. Non si può lavorare con dignità ed avere un po’ di pace in questa terra che non cambia mai. Non sono a Palermo perché dopo tre mesi oggi sono tornato negli studi de La Prova del Cuoco. Ero felice poi, subito dopo la puntata mi arriva una telefonata di un mio dipendente che mi raccontava che qualcuno era entrato nel ristorante distruggendo tutto”.
Ad ottobre 2019, in seguito a nuove intimidazioni ed estorsioni, il Tribunale Amministrativo del Lazio ha ripristinato, con decreto immediato, la scorta allo chef, in quanto sussistono evidenti situazioni di pericolo.
FONTE: Il Giornale di Sicilia