Un grande presepe di pizza è stato realizzato dai membri dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, l’APN, nella Basilica di Santa Chiara a Napoli.
Dopo il presepe commestibile realizzato qualche giorno fa dalla Pizzeria 900 in via San Pasquale Scura a Napoli, arriva ora questa grande opera dedicata a uno dei simboli della città partenopea nel mondo, realizzata per festeggiare il terzo anniversario dell’ingresso dell’arte del pizzaiuolo napoletano nella lista del patrimonio immateriale mondiale Unesco.
L’opera, completamente preparata a mano dai pizzaioli dell’Apn insieme agli artigiani del presepe di San Gregorio Armeno, resterà in esposizione nella basilica fino al 10 gennaio. Un presepe di legno e sughero, lavorato anziché con stucco e colla con farina e acqua, come la pizza.
Il presepe poi è stato cotto, per rendere la struttura più resistente. Un’opera monumentale, ditre metri di diametro per due metri di altezza. Il presidente dell’Apn Sergio Miccù, ideatore dell’iniziativa, ha spiegato come in quest’opera si incontrano “le due arti più antiche della città di Napoli”, ringraziando i monaci di Santa Chiara per l’ospitalità. “Siamo in un periodo difficile ma non poteva mancare la celebrazione del terzo anniversario dell’ingresso nel patrimonio Unesco per il quale abbiamo combattuto tanto”, ha detto Miccù.
[Fonte: Il Fatto Quotidiano]