Benedetto Pepe, noto medico psichiatra napoletano esperto nella cura della depressione e coordinatore nazionale del Saues, si è spento in seguito a un malore mentre si trovava a cena con alcuni colleghi in un ristorante di Pozzuoli, a una manciata di chilometri da Napoli. Secondo quanto ricostruito dai presenti e successivamente riportato da Paolo Ficco, presidente nazionale del Saues, il dottor Pepe ha dovuto attendere a lungo l’arrivo del personale sanitario del 118: un ritardo che, di fatto, potrebbe essergli costato la vita.
Lo stimato psichiatra, infatti, si è spento prima dell’arrivo dei soccorsi nonostante i medici presenti – che per l’appunto stavano cenando in sua compagnia – si siano immediatamente attivati per praticare i primi possibili soccorsi del caso. Il figlio, Luca Antonio, ha voluto ricordarlo con un messaggio pubblicato sui propri social media: “Chi lo ha conosciuto, anche solo per 5 minuti, ha potuto appurare la sua enorme bontà d’animo, simpatia e professionalità. Doti che rimarranno per sempre nel mio cuore e nel cuore di chi lo ha conosciuto” si legge. “A chi di competenza, chiedo di appurare se ci sono state disfunzioni nei processi di soccorso. Alla politica chiedo di approvare una legge che obblighi gli esercizi commerciali a dotarsi di un defibrillatore. Per chi potrà, ci vediamo domani. Farà piacere alla mia famiglia e soprattutto a papà”.