Continua la guerra a suon di ordinanza a Napoli. Se ricordate, Luigi De Magistris aveva pubblicato un’ordinanza per sbloccare la movida (soprattutto per quanto riguardava gli orari), andando contro all’ordinanza istituita da Vincenzo De Luca che, invece, restringeva l’orario della movida. Ebbene, l’ordinanza di De Magistris è stata bocciata dal Tar.
Il Tar Campania ha accolto il ricorso della Regione Campania nei confronti dell’ordinanza del sindaco di Napoli che voleva ampliare l’orario di apertura dei locali e del servizio di asporto delle bevande. A questo proposito, il sindaco si è dichiarato dispiaciuto del fatto che cittadini e operatori vengano considerati colpevoli. Comprende la decisione d’urgenza del Tar, ma ribadisce che adesso si vedrà chi aveva ragione e chi no (con una frecciatina a chi sta abusando del suo potere).
De Magistris ha poi spiegato che è suo diritto e dovere tutelare i napoletani facendo ripartire le attività economiche e sociali, visto e considerato che da oggi vengono riaperti i confini fra le regioni italiane. Ritiene paradossale che un presidente di Regione che ogni giorno chiama il Governo perché vuole andare subito a votare, poi costringa i napoletani e i campani a non poter portare una bibita fuori da un locale alle 22.05.