Immaginiamo che dalle porte della pasticceria Poppella, celebre laboratorio incastonato tra le vie del Rione Sanità, a Napoli, siano passati clienti di ogni tipo: dai semplici turisti golosi attirati dalla promessa di Fiocchi di neve, a clienti abituali a cui l’ordine lo si legge in faccia, fino a quegli individui che hanno richieste così particolari che, al solo vederli, il personale dietro il bancone si arrende a un sospiro esasperato. Nella giornata di ieri, tuttavia, a varcare le porte della pasticceria di Ciro Poppella sono stati “clienti” solo per modo di dire: i carabinieri, che hanno fatto il loro ingresso impugnando un’accusa per furto di energia. Contatore dell’Enel e lettore di potenza manomesso, in altre parole. Un bel pasticcio.
La pasticceria Poppella accusata di furto di energia
La segnalazione alle forze dell’ordine, stando a quanto lasciato trapelare, è stata fatta direttamente dall’Enel che aveva rilevato una serie di anomalie presso un controllo in un laboratorio di pasticceria in via Mario Pagano. Gli accertamenti del personale dell’azienda elettrica avevano poi constatato, come accennato in apertura di articolo, una manomissione dei contatori e del lettore di potenza.
Il passo successivo è stato naturalmente quello di seguire la traccia, il puzzo delle anomalie, il proverbiale filo rosso, fino alla tana del bianconiglio. Compilato il doveroso rapporto, il personale Enel ha esteso la propria analisi fino al punto vendita dell’azienda – la pasticceria Poppella, per l’appunto, in via Arena alla Sanità, casa dei Fiocchi di neve, uno dei tanti tormentoni cittadini di matrice golosa.
Ormai avrete intuito il resto della storia – i controlli del personale Enel hanno portato alla verifica delle stesse manomissioni già riscontrate nel locale adibito a laboratorio. L’agenzia elettrica contatta le forze dell’ordine locali che, impugnando accusa e denuncia, portano a termine la spiacevole catena di eventi.
Immaginiamo che passare dallo scattarsi una foto ricordo con Robert De Niro, immortalato – manco a dirlo – proprio mentre assaggia il Fiocco di neve, a essere denunciati per furto di energia aggravato – e il tutto, notate bene, in appena una manciata di giorni – sia tutt’altro che piacevole, tanto per usare un eufemismo. Ciro Poppella, 48enne proprietario della omonima pasticceria e simbolo della lotta alla malavita, si è difeso dalle accuse dichiarando di avere la coscienza pulita e di essere del tutto estraneo a quanto scoperto dal personale Enel: secondo la sua lettura potrebbe essersi trattato di un’anomalia di funzionamento nei contatori. “Pago circa 20mila euro di energia elettrica al mese, ho la coscienza tranquilla” ha confidato a NapoliToday. “Tutto verrà chiarito”.