L’offerta gastronomica delle Gallerie d’Italia in quel di Napoli si espande e si arricchisce di un nuovo – atteso, se non attesissimo – capitolo: Giuseppe Iannotti, insignito più di un anno fa da Intesa Sanpaolo alla gestione dell’offerta gastronomica del polo museale, ha finalmente annunciato l’apertura del ristorante 177Toledo. La nostra enfasi – “finalmente” e addirittura un “issimo” qualche riga più in su – deriva banalmente dal fatto che i primi “antipasti” della cucina dello chef partenopeo in questa particolare cornice risalgono di fatto allo scorso novembre, quando aprì Luminist, spazio declinato in due anime – la Caffetteria e il Bistrot -; mentre 177Toledo rimane, come accennato, il primo e vero ristorante della Galleria.
Giuseppe Iannotti apre 177Toledo a Napoli: tutti i dettagli
177Toledo ha aperto i battenti da ormai una settimana esatta – martedì 6 giugno, a essere precisi -, configurandosi di fatto come ammiraglia del già ricco hub gastronomico delle Gallerie d’Italia di Napoli. Stando a quanto lasciato trapelare Giuseppe Iannotti ha voluto discostarsi in maniera piuttosto marcata dall’identità del suo “tempio” principale, il ristorante 2 stelle Michelin Krèsios situato in quel di Telese Terme, impostando l’offerta del neonato locale nel solco dell’alta cucina partenopea.
Sono naturalmente presenti i piatti d’autore, ripensati e rivoluzionati secondo le sensibilità e le esperienze acquisite da chef Iannotti, ma l’ispirazione sottostante, il fil rouge come si suol dire, rimane saldamente radicata nella tradizione gastronomica di Napoli. Il 177Toledo propone di fatto due menu degustazione, uno da quattro portate al prezzo di 120 euro e uno più ampio, da sette portate, al prezzo di 170 euro, gestiti dallo chef resident Antonio Grazioli.
Come accennato in apertura di articolo il 177Toledo si configura dunque come pietra angolare dell’offerta gastronomica delle Gallerie Italia di Napoli: il gigantesco edificio anni Trenta dell’architetto Marcello Piacentini ospita già, come anticipato, il Luminist, raggiungibile entrando nel museo e girando subito a sinistra, che si declina negli spazi di un caffè pasticceria con possibilità di fare colazione con i più classici lievitati o con un’impronta più internazionale, e un bistrot per il pranzo e la cena.
Da qualche tempo, poi, l’hub goloso si è arricchito dell’apertura del cocktail bar Anthill, che oltre ai – come avrete intuito – cocktail offre una nutrita selezione di tapas, pesce in scatola e conserve ittiche: “È un cocktail bar” ha commentato a tal proposito lo stesso Giuseppe Iannotti “ma in realtà sta lavorando come un ristorante, le persone vengono a cenare e c’è anche un menu degustazione a 60€”.