L’approdo di Giuseppe Iannotti nel contesto delle Gallerie d’Italia in quel di Napoli risale, ormai, a qualche mese fa – la primavera, di fatto, aveva da poco preso ad allargare la sua ala di calore per scacciare i rigori invernali quando Intesa Sanpaolo decise di affidare allo chef campano il timone dell’offerta gastronomica del polo museale. Ebbene – con le prime, limpide stoccate di aria autunnale di fine settembre, i primi due spazi ristorativi firmati da chef Iannotti hanno infine aperto i battenti: situati al piano terra dell’edificio in questione, Luminist – questo il nome dato alla caffetteria e al bistrot – è pronto ad accogliere i turisti e i visitatori dell’impianto museale.
Giuseppe Iannotti alle Gallerie d’Italia: e il ristorante?
I nostri lettori più attenti, naturalmente, avranno notato che di fatto il mosaico del progetto è ancora in difetto di qualche tessera: il ristorante e il cocktail bar, infatti, andranno ad aggiungersi ai due spazi ristorativi sopracitati nel corso dei prossimi mesi, anche se purtroppo non ci sono ancora date precise.
Nel frattempo rimane il Bistrot, la cui offerta culinaria è stata declinata secondo la cucina semplice ma ricca della tradizione partenopea: Iannotti, già proprietario del ristorante 2 stelle Michelin Krèsios a Telese Terme, si è impossessato di tali ricette interpretandole con il suo consueto piglio modernista, donando a piatti che inevitabilmente parlano di storia e di tempi passati una risonanza più contemporanea e moderna.
Bistrot che di fatto sarà aperto dalle 12 alle 22 durante la settimane e dalle 12 alle 23 durante il sabato e la domenica. L’offerta è curata dall’executive chef Antonio Grazioli e suddivisa in due principali vene gastronomiche, già accennate: la tradizione partenopea, figlia di una cultura antica e sapiente; e la vena contemporanea arricchita dall’influenza dell’Oriente.
La Caffetteria sarà invece aperta dal martedì al venerdì dalle ore otto fino alle dieci di sera, con l’eccezione del sabato e la domenica quando l’orario si sposta tra le 9 e le 23: come già accennato si trova incastonata nel piano terra ed è collegata allo spazio museale grazie a un suggestivo corridoio color oro brillante. Non manca, naturalmente, il tradizionale bancone da cui gustare espresso, cappuccino e specialty coffee; affiancato dalla zona gelateria e dalla pasticceria presieduta dal maestro pasticcere Armando Palmieri.
Non potete fare a meno di qualche informazione extra su ristorante e cocktail bar? Il primo vanta 24 coperti a disposizione affacciati sulla Certosa di San Martino, con un’offerta di piatti inediti creati dallo chef Giuseppe Iannotti: stando a quanto lasciato trapelare, sarà possibile scegliere tra un percorso gastronomico avanguardista di degustazione o la scelta alla carta. Il cocktail bar prevede invece una sala interna con tavolini e una terrazza piantumata che si affaccia sul mare, con una VIP room accessibile esclusivamente con ascensore dedicato.