Ci sono anche Napoli e Palermo, uniche due città italiane, tra i 20 food tour migliori del mondo selezionati per il 2019 dal The Guardian. Una panoramica di destinazioni in tutto il mondo, da Lisbona a Lima, da La Havana ad Hong Kong, dove andare per scoprire la cultura gastronomica e le tradizioni culinarie locali.
Nella classifica delle venti destinazioni internazionali stilata dal celebre quotidiano britannico, l’Italia entra grazie al Meridione: sono due infatti le città italiane proposte ai gastroturisti dal The Guardian, e si tratta di Napoli e Palermo. La prima, considerata da non perdere per “la sua storia e le sue tradizioni culinarie” e nonostante una reputazione che può non attrarre i viaggiatori internazionali. Espresso, babà al rum, sfogliatelle, limoncello e una pizza da Sorbillo: questo l’itinerario mangereccio consigliato dal giornalista del The Guardian nel capoluogo campano.
I piatti tradizionali della cucina siciliana, cucinati dalla Duchessa di Palma, Nicoletta Lanza Tomasi nel Palazzo Lanza Tomasi, la dimora del XVIII secolo dove Giuseppe Tomasi di Lampedusa si sedette per scrivere “Il Gattopardo”, offrono all’autore dell’articolo lo spunto per proporre Palermo come destinazione gastronomica da non perdere in Italia. E noi non potremmo essere più d’accordo, anche se avremmo speso qualche parola in più sulle specialità locali meno note all’estero, come il panino ca’ meusa, da mangiare rigorosamente alla Vucciria. Uno spettacolo per qualsiasi turista alla ricerca di un’emozione esotica nel mondo del food.