Non c’è zona rossa che tenga per la zuppa di cozze del ristorante “A figlia d’o Marenaro” di via Foria a Napoli, che giovedì è stata presa d’assalto dai clienti, tra caos e assembramenti, facendo scattare la multa per il locale.
La polizia municipale è infatti intervenuta per controllare la situazione poco dopo le 23 (quindi oltre il limite di orario consentito per asporto e domicilio, che è fissato alle 22) e ha trovato ancora diversi clienti che aspettavano la loro zuppa di cozze d’asporto.
Così, oltre alla multa, il ristorante napoletano è anche stato costretto a scusarsi sui social, raccontando la sua versione dei fatti e spiegando che il problema è stata la difficoltà di gestire un surplus di richieste per la consegna a domicilio.
“Era pensabile che, in un giorno come quello di ieri, dove si è registrato un picco di traffico importante in città, ci sarebbero state difficoltà con le consegne, ma mai immaginavamo quel livello di ingorghi”, hanno scritto i titolari sulla pagina Facebook del ristorante.
“Siamo davvero molto rammaricati per il disagio: ci scusiamo con le forze dell’ordine, la polizia, i carabinieri, tutti molto presenti in via Foria, e con tutti i nostri clienti. Il disagio è stato creato da una catena di situazioni, non dovuti esclusivamente alla nostra organizzazione. Siamo dispiaciuti di non aver potuto soddisfare ed evadere gli ordini, di aver consegnato in ritardo. Questo maledetto Covid è stato capace di destabilizzare gli animi e la vita di tutti”, concludono i ristoratori coinvolti nella vicenda che, ricordano, sono stati “pionieri nella chiusura del ristorante lo scorso 9 marzo 2020 perché la salute è, per noi, al primo posto”.
[Fonte: Il Mattino]