La mozzarella di bufala campana Dop chiude un 2021 da record, ma guarda al futuro con grande cautela e un briciolo di timore: se l’anno passato ha infatti portato a una crescita mai vista prima in ambito produttivo, con più di un miliardo di bocconcini portati sulle tavole di tutto il mondo per la prima volta (aumento del +7,5% sul 2020), le tensioni per la guerra e per l’aumento dei costi di produzione mette a rischio la filiera.
Stando ai dati redatti dal Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, il 70% del latte idoneo alla Dop è stato trasformato in Bufala Campana, per una percentuale di conversione che ha portato alla produzione di 54.481.000 chilogrammi. Ottimi numeri, dunque, che però come accennato rischiano di essere vanificati dall’aumento generalizzato dei costi per le aziende, che hanno portato a un aumento dei prezzi di vendita ancora contenuto: si calcola che in Campania e Basso Lazio un kg di bufala campana sia passato in media dai 11-12 euro ai 13-14 euro, mentre nel resto d’Italia il costo oscilla mediamente tra i 18 e i 20 euro al chilo.
“La filiera potrebbe ancora crescere ma invece vive un paradosso inquietante” spiega Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop. “A causa della guerra e dell’insostenibile aumento dei costi di produzione, le nostre aziende rischiano il collasso, se non si interviene subito per adeguare i listini dei prezzi”.