Il Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP ha ideato un nuovo progetto per scovare le frodi online. Ci sarà una task force vera e propria che si occuperà di smascherare le truffe che corrono sul web. Inoltre questa task force collaborerà direttamente sia con le forze dell’ordine che con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del ministero delle Politiche agricole.
Solamente nel corso del 2019 il Consorzio ha effettuato 1218 controlli sul web per portare alla luce le mozzarelle false. Tali controlli sono stati effettuati non solo su Amazon, eBay e Alibaba, ma anche su social network come Facebook e Instagram. Le violazioni più riscontrate sono quelle che riguardano l’uso improprio del marchio “Mozzarella di Bufala Campana”: si va dall’imitazione (evocazione fraudolente) alla contraffazione di marchio e prodotto.
Sono state messe in campo ben 18 operazioni fra Icqrf e polizia, di cui 11 sono iniziate proprio dal controllo del web. Per quanto riguarda i controlli totali del Consorzio, considerando sia l’Italia e l’estero, nel 2019 sono stati 3315. Pier Maria Saccani ha fatto notare che la diffusione sul web è stata un’arma a doppio taglio: da una parte ha permesso di far conoscere i prodotti DOP a un pubblico sempre più ampio, ma dall’altra ha incrementato le possibilità di mettere in atto delle frodi.