Il primo weekend dopo la fine del lockdown pare essere all’insegna della movida un po’ ovunque. Come temevano le autorità (che infatti avevano preso diverse precauzioni, in Piemonte come a Roma, per esempio) molte persone si sono riversate per strada e nelle piazze a bere un bicchiere come se nulla fosse.
A Genova, in centro storico, i dehors si sono riempiti, e la Guardia di Finanza è dovuta intervenire sul lungomare per disperdere un assembramento di avventori davanti a un locale. Ancora peggio la situazione a Savona, dove le immagini della Darsena affollatissima hanno fatto il giro dei social.
Così a Brescia, e un po’ ovunque, con immagini che alimentano la sensazione che ora, dopo i runner, il dito sia puntato contro gli avventori dei locali. E a poco è servita l’ordinanza “antimovida” piemontese (confermata a Torino dal sindaco Chiara appendino), che ha cambiato le regole per la distribuzione di alcolici e gli orari di apertura dei locali nei weekend.
Le nuove regole pare abbiano raggiunto l’unico obiettivo di far imbestialire gestori e titolari degli esercizi, che si sono visti cambiare improvvisamente le carte in tavola al loro primo weekend di apertura. Invece, per le persone, pare non sia stato un gran deterrente: piazze e vie del capoluogo piemontese brulicavano di gente, il più delle volte – bisogna dirlo – ordinatamente seduta ai tavolini dei dehors.