A Cagliari, così come in molte altre città, i negozi che vendono alcol o alimentari devono abbassare le serrande alle ore 21.00 per evitare situazioni di movida ingestibili o che possano dare adito ad assembramenti. Ma, come confermato anche dal titolare di un locale, alcuni negozianti del quartiere La Marina sono riusciti ad aggirare il coprifuoco affidando la vendita di bibite e birre ad alcuni ragazzini.
Secondo quanto riporta Unione Sarda, questi “fattorini” girano per le piazze San Sepolcro e Sant’Eulalia vendendo (illegalmente) birre ghiacciate a un euro e alcol a prezzi molto bassi, fino alle 4 del mattino.
“Purtroppo è così – conferma Fabio Mirigliani, titolare dei locali Vidà e Violà, del quartiere La Marina – Accade soprattutto nel fine settimana. Questo sistema danneggia sia noi che rispettiamo le regole, sia i residenti che si lamentano per bivacchi e schiamazzi durante la notte. Ma – continua Mirigliani – non siamo noi i responsabili della malamovida. Anzi, noi siamo penalizzati dal momento che rispettiamo le regole e chi punta il dito contro la movida non dovrebbe mettere tutti sullo stesso piano
Per questo motivo – conclude – distinguiamo bene le responsabilità, si facciano i controlli e si facciano rispettare le regole a tutti perché solo in questo modo si potrà risolvere il problema una volta per tutte”.