È fuggita da Mosca travestita da rider la Pussy Riot Maria Alyokhina dichiarata latitante dall’aprile scorso. Ora si trova in Lituania. La notizia trapelata nelle ultime ore arriva dal suo avvocato tramite l’agenzia di stampa Interfax.
Secondo fonti del New York Times l’Alyokhina era nascosta a casa di un’amica a Mosca dopo che, alla fine del mese scorso, il tribunale ne aveva ordinato l’incarcerazione per aver violato la libertà vigilata aderendo alle proteste di piazza contro la guerra.
Dal 2021 infatti la donna si trovava agli arresti domiciliari per le proprie azioni di protesta contro Putin. La lista di condanne è da record: due anni di carcere per “teppismo” e poi sei incarcerazioni di fila – in media una volta ogni 15 giorni – dalla scorsa estate.
La Pussy Riot è finita nel mirino delle autorità russe dai tempi di quella protesta contro il presidente Vladimir Putin avvenuta nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
Lo scorso aprile, quando è iniziata la repressione di chi è sceso in piazza contro la guerra in Ucraina, un’ordinanza speciale ha ordinato che gli arresti domiciliari proseguissero in una “colonia penale”. Da lì l’Alyokhina si sarebbe resa irreperibile nascondendosi da un’amica. Fino ad oggi.
Come dichiarato dal suo avvocato difensore la donna è fuggita in Lituania fingendosi una rider con tanto di foto che la ritrae con la divisa verde e lo zaino termico.