Aveva raccolto l’eredità di famiglia, già macellai di professione, trasformandola in solida base per consolidare un brand diventato famoso per tutta la lunghezza dello Stivale. Il mondo della carne, il settore della ristorazione e Napoli in particolare è in lutto per la scomparsa improvvisa di Luciano Bifulco, noto fondatore della omonima Braceria assieme al fratello.
Bifulco aveva da poco compiuto i suoi primi quarant’anni di età – poco meno di un mese fa, a onore del vero: il 21 di novembre scorso – ed è venuto a mancare nella giornata di ieri, domenica 24 dicembre, in una Vigilia di Natale particolarmente buia. Stando a quanto lasciato trapelare il macellaio e ristoratore sarebbe venuto a mancare in seguito alle ferite riportate in un incidente.
Luciano Bifulco: il lutto di Napoli e del mondo della carne
Luciano Bifulco si è dunque spento all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, dove di fatto era stato ricoverato in seguito all’incidente a cui abbiamo accennato poche righe fa. È bene notare che al momento le dinamiche dell’accaduto non sono ancora del tutto chiare, anche se gli agenti delle forze dell’ordine hanno già avviato le indagini.
Come anticipato in apertura di articolo, il nome di Luciano Bifulco era strettamente legato al mondo della carne: proveniente da una famiglia di macellai, Bifulco aveva preso in mano insieme al fratello le redini dell’attività di famiglia in quel di Ottaviano, cittadina incastonata nel territorio della città metropolitana di Napoli, fondando la nota Braceria Bifulco e più recentemente Bifulco Exclusive.
Nella Braceria Luciano Bifulco era riuscito a creare un tempio della carne e per la carne, dove vigeva la regola assoluta della qualità – tant’è che riforniva numerose attività di ristorazione, anche stellate, nel territorio campano e nazionale. Nel corso degli ultimi anni la sua visione imprenditoriale l’aveva portato ad ampliarsi anche nel mondo del vino con l’apertura di un’enoteca, dove Bifulco aveva declinato la competenza e la passione per la carne assieme all’amore per il vino e per i formaggi.
Numerosi, come potrete certamente immaginare, i messaggi di cordoglio, presenti anche e soprattutto sulla vetrina dei social media. “No Luciano, no amico mio, mi si è spezzato il cuore” ha commentato Egidio Cerrone, patron della panineria Puok Burger Store di Napoli, dopo avere appreso la triste notizia. “Sto piangendo di brutto, io e Teresa ti volevamo troppo bene”.