Lutto a Montecatini Terme: è morto un rider, investito mentre faceva le consegne in bici. Tutto è accaduto vicino al McDonald’s locale: l’uomo, 47 anni di origini filippine, è stato travolto da un’auto.
Romulo Sta Ana, questo il suo nome, sabato sera stava attraversando la strada con la bicicletta che usava per le consegne a domicilio. Un’auto, una Mercedes guidata da un uomo di 48 anni non in stato di ebbrezza, lo ha investito. Romulo Sta Ana ha lasciato una moglie e due figlie.
Nidil Cgil Pistoia e Cgil Toscana hanno diramato un comunicato stampa per esternare il loro cordoglio e dolore per la morte di Romulo Sta Ana, vittima di un infortunio mortale sul lavoro. La nota continuava ricordando che Romulo è stato l’ennesima vittima di morte sul lavoro. In particolare il settore del food delivery ha ancora poche tutele. Inoltre per riuscite a raggiungere un minimo di livello di reddito i lavoratori sono costretti a correre per fare una consegna in più.
Nel comunicato la Cgil ha ricordato che l’obbligo dell’assicurazione Inail per i rider è stato un primo risultato della mobilitazione messa in campo da questi lavoratori. Tuttavia la tutela della salute e della sicurezza deve essere perseguita svincolando i salari dalla logica del cottimo, cosa che conduce a un insano aumento dei ritmi di consegna e dei relativi rischi sul lavoro.
Le piattaforme digitali dovrebbero stracciare questo “contratto farsa” e rivedere le proprie posizioni in merito al tema della sicurezza, della paga oraria e del minimo salariale garantito contro il cottimo. Per questo motivo Nidil e Cgil Pistoia metteranno a disposizione della famiglia del rider tutti gli strumenti di tutela e assistenza necessari.