Tutto è accaduto a Molfetta, in provincia di Bari: qui una coppia in quarantena per il Coronavirus è andata ad aprire la pizzeria lo stesso, nonostante dovesse stare in isolamento fiduciario. Colti sul fatto, i due sono stati così denunciati per epidemia colposa dalle forze dell’ordine intervenute sul posto.
I due, marito e moglie, erano risultati positivi al Coronavirus. Erano dunque tenuti a rimanere in isolamento obbligatorio. Tuttavia, nonostante ciò, gli agenti della Polizia locale hanno prima scovato i due che si occupavano all’interno del locale dei rifornimenti alimentari. Poi nel pomeriggio la coppia è tornata in pizzeria per aprire l’attività.
E’ proprio in quel momento che sono scattate le sanzioni previste. Per la pizzeria è stata disposta l’immediata chiusura, mentre per i due è partita la denuncia per epidemia colposa.
Rimanendo, poi, sempre a Molfetta, altri due gestori di bar sono stati multati perché servivano da bere dentro al locale. Senza dimenticare, poi, diverse multe per violazione della zona arancione e il mancato uso della mascherina.
Tuttavia cose similari continuano a capitare un po’ in tutta Italia: a Roma una cena negazionista ha radunato 57 persone allo stesso tavolo, mentre a Milano un ristorante clandestino con le serrande abbassate aveva 25 clienti ai tavoli.