Niente minestroni né brodo nelle mense scolastiche di Modena: sono alimenti bollenti, che potrebbero causare ustioni. Mentre tutti si interrogano sulle modalità di riapertura delle scuole, in pochi si stanno chiedendo che ne sarà del servizio di mensa scolastico con le nuove normative anti-Covid.
nevitabilmente saranno molti i nuovi parametri da apportare per rendere il servizio più sicuro, rispettare le distanze e garantire l’igiene di cià che viene servito.
Ci sarnnao dei cambiamenti, questo è certo, e alcuni hanno annunciato nuove soluzioni. Come ad esempio Cirfood, che nel Modenese sta incontrando i dirigenti scolastici delle scuole per presentare tutte le novità del servizio per il nuovo anno scolastico. Tra le novità presentate, ce n’è una che riguarda in particolare il menu della stagione invernale.
Le nuove policy riguardano l’abolizione di minestre, brodi et similia. Il motivo è piuttosto semplice: per rispettare le nuove normative anti Covid, gli studenti dovranno probabilmente mangiare seduti al banco, e non più nei refettori.
I pasti verranno serviti in vassoi monoporzione, e sarà presumibilmente abolito ogni servizio di self service. Dunque, una volta seduti i bambini al loro banco (magari pure su rotelle) il piatto fondo contenente un liquido ustionante non pare una grande idea. Si tratta infatti – spiega a Il Resto del Carlino Antonella Gozzi,responsabile commerciale Area Emilia Est di Cirfood , di “un alimento che tiene molto alta la temperatura e può essere molto pericoloso; se un bambino lo rovescia sul banco – molto più stretto rispetto ai tavoli dei refettori –, potrebbe ustionarsi.
[Fonte: Il Resto del Carlino]