A Modena Just Eat ha assunto 130 rider con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato redatto sulla “base” di quello nazionale collettivo per la logistica, trasporto, merci e spedizione, come previsto dall’accordo firmato con i sindacati Cgil-Cisl-Uil il 29 marzo scorso.
Modena non è la prima città italiana a regolarizzare i rider: è già successo in altre città come, ad esempio, Reggio Emilia e Parma. Grazie a questo contratto i ciclofattorini modenesi avranno diritto a festività, straordinari, ferie, malattie, maternità o paternità, retribuzione non inferiore ai 9 euro all’ora e accantonamento del Tfr.
A Modena c’è inoltre la possibilità per i rider di avere accesso a regimi orari part time da 10, 20 o 30 ore con turni pianificati mediante l’app.
Sono anche previste indennità a titolo di rimborso chilometrico in caso di utilizzo di un mezzo proprio, fornitura gratuita del casco e anche un’assicurazione per eventuali incidenti gravi sul lavoro.
Fonte: Modena Today