A Modena un presunto aperitivo con Matteo Salvini al pub ha scatenato un’incredibile bagarre. Il fatto è che il locale non ne sapeva niente di questo aperitivo organizzato dalla Lega nei suoi locali. Il locale in questione è il pub Mr. Brown in via Gallucci, a Modena. Il pub è stato letteralmente boicottato da tutti quando è trapelata la notizia che oggi avrebbe ospitato alle ore 18 un aperitivo con incontro con la cittadinanza con Matteo Salvini.
Peccato solo che il locale non ne sapesse nulla di questa storia e quando su Facebook ha chiarito la situazione ecco che è stato attaccato anche dai simpatizzanti della Lega. Il gestore del pub ha spiegato di essersi trovato a sua insaputa sul volantino della Lega: non era mai stato contattato né dallo staff di Matteo Salvini né da esponenti locali della Lega. Ecco il post su Facebook dove il gestore ha dato spiegazioni:
Antonio Imperato, il gestore, ha poi concluso seccamente dicendo che se Salvini verrà nel suo locale allora è probabile che chiuderanno per ferie. E poi ha ribadito che non ne sapeva nulla e che nessuno li aveva avvertiti, concludendo che nel suo locale non si fa politica e che per questo motivo chiuderà per ferie.
A chiarire l’arcano ci ha poi pensato Luca Bagnoli, segretario della Lega a Modena. In pratica la sezione locale aveva affidato a uno dei loro il compito di avvisare il locale. Bagnoli ha dichiarato di non voler creare problemi a nessuno e di comprendere la decisione del gestore. Inoltre ha ricordato a tutti che il comizio lo faranno là davanti.
Il problema, però, è che il locale è stato bersagliato dalle critiche di entrambi gli schieramenti politici: prima sono arrivati gli strali degli antileghisti, indignati perché il pub avrebbe ospitato Matteo Salvini. Poi, una volta che il gestore ha chiarito che non ci sarebbe stato nessun comizio al suo interno e che avrebbe chiuso per ferie, ecco che sono arrivate le frecciate dei leghisti i quali hanno parlato di discriminazioni nei confronti della Lega: una uomo ha scritto su Facebook che il pub è un locale aperto a tutti, bianchi, neri, alti, bassi, italiani e stranieri. Quindi tutti possono entrare, anche Matteo Salvini.