Un rider pendolare non è potuto salire con la sua bicicletta su un treno di Trenord per tornare a casa, e le assocaizioni sono insorte lamentando discriminazioni. In particolare a denunciare l’accaduto è il collettivo Deliverance Milano, che ha postato sui social il video dell’episodio.
Nel filmato si vede un rider che, dopo le proteste in piazza fatte quel giorno dalla categoria dei fattorini su due ruote, vuole salire sull’ultimo treno con la sua bici. Il personale del treno, però, glielo impedisce, perché in effetti dal 3 giugno il regolamento di Trenord vieta di salire sui treni con le biciclette.
Questo, pare, proprio per disincentivare l’utilizzo dei treni da parte dei rider che – dice Trenord – sono troppi e se salissero tutti con le bici sui mezzi renderebbero “ impossibile il mantenimento delle distanze”.
Spiegazione che fa arrabiare ancora di più Deliverance: “Tutto questo è semplicemente assurdo. Vogliamo i vagoni per le biciclette su tutti i treni e dignità per tutti i rider! Non può essere a discrezione di un capostazione la decisione di lasciarci salire o no sul treno, vogliamo poter lavorare!”.
Nel frattempo, sulla stessa vicenda, arriva anche la versione della polizia, che sostiene che il rider sia stato fermato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e anche denunciato per possesso illegale di droga.
Su questo ultimo particolare interviene anche la UILTuCS, il Sindacato dei lavoratori del turismo, commercio e servizi, che precisa che stando al verbale si trattava di 0,43 grammi, sotto il limite di possesso per uso personale.
[Fonte: Il Fatto Quotidiano]