Va bene reinventarsi a causa della pandemia, ma forse qui si è andati un po’ oltre. A Milano, infatti, è stato sequestrato un ristorante di Chinatown che era stato trasformato in una bisca clandestina.
Questa storia inizia lunedì mattina. La Guardia di Finanza, durante un giro di pattugliamento, aveva notato che le luci di quel ristorante erano accese. Niente di strano, direte voi, se non fosse che i militari sapevano perfettamente che quel ristorante era ormai chiuso da settimane. Quindi chi poteva esserci al suo interno?
Così i Finanzieri decidono di entrare. Appena varcata la soglia hanno sentito un vociare sospetto arrivare dal piano superiore. Saliti, hanno così scoperto l’arcano: al primo piano era stata organizzata quella che è stata definita come una bisca clandestina vera e propria.
Nella prima sala era in corso una partita di poker con sette giocatori, tutti cinesi di età compresa fra i 20 e i 30 anni. Sul tappeto verde spiccavano ben 11mila euro, tutti in contanti.
Controllando anche le altre sale, la Guardia di Finanza ha così scoperto un secondo tavolo da poker, con fiche, mazzi di carte sigillati e il gioco cinese del mahjong.
Secondo quanto riferito dai militari, questa attività di gioco d’azzardo non era recente, ma veniva svolta già da tempo in quello che doveva essere un ristorante ormai chiuso. Per questo motivo il locale è stato posto sotto sequestro, mentre tutti i partecipanti alla partita sono stati denunciati con l’accusa di “partecipazione in luogo aperto al pubblico a gioco d’azzardo”.