È stato diffuso ieri un fatto terribile avvenuto ancora il 13 Ottobre in un ristorante a Milano: un uomo avrebbe sequestrato la titolare di un locale dentro il ristorante di quest’ultima, per poi violentarla.
La vittima, una donna di 45 anni titolare di un ristorante etnico in zona Porta Venezia, aveva denunciato subito agli agenti del Commissariato Città Studi l’orribile vicenda: martedì 13, verso le 23.30, un uomo si era presentato per cenare. Si tratta di un suo connazionale tra l’altro, un cittadino eritreo di 34 anni, così com’è stato accertato poi anche dalla Polizia, che è rimasto nel ristorante sino alle 4.30.
Visto l’orario, la donna avrebbe richiesto ancora una volta gentilmente, così come aveva già fatto, di uscire e permetterle di chiudere il locale, considerato l’orario di chiusura. Ma a quel punto l’uomo avrebbe cominciato, con insistenza, a chiedere la sua compagnia, tentando un approccio e minacciandola qualora avesse chiamato la polizia. Subito dopo, vedendosi respinto, avrebbe abbassato la saracinesca dall’interno del locale, manifestando alla donna che avrebbe avuto un rapporto sessuale con lui. Dopo averla minacciata con un coltello, l’avrebbe così spinta nel magazzino del ristorante e violentata.
Dalle descrizioni fornite all’atto della denuncia, i poliziotti del Commissariato Città Studi che erano impegnati nel servizio di controllo, sono riusciti a rintracciare l’uomo il giorno seguente, mercoledì 14. L’hanno bloccato e, trovandolo privo di documenti d’identità, l’hanno accompagnato in questura per gli accertamenti, dove è risultato sprovvisto del permesso di soggiorno, senza precedenti e richiedente asilo.
In attesa di altri elementi di prova, l’uomo è stato portato al carcere di San Vittore fin dallo stesso mercoledì. Sabato 17, infine, il fermo è stato convalidato dal gip presso il tribunale di Milano, per l’ipotesi di sequestro di persona e violenza sessuale.
[ Fonte: Il Giorno ]