Andiamo a Milano perché qui pare che un rider in bicicletta abbia investito una donna di 63 anni mentre viaggiava a tutta velocità. Il rider non è fuggito come sostenuto da alcune fonti in un primo momento: si è fermato, ha aspettato l’arrivo del 118 e poi ha lasciato i suoi dati e i suoi recapiti a un passante.
Tutto sarebbe accaduto in via Meda a Milano, lo scorso 10 agosto, intorno alle 10 del mattino. Alcuni testimoni sostengono che il rider pedalasse a gran velocità sul marciapiede, ma mancano ancora le conferme. Il rider, un cingalese di 60 anni, avrebbe gettato a terra la donna che, battendo la testa a terra durante la caduta, è stata poi trasportata in codice rosso al Policlinico. Secondo il primo bollettino medico, la donna ha subito un grave trauma cranico, ma pare che non sia in pericolo di vita.
Le prime fonti che hanno riportato la notizia sostenevano che l’uomo avesse investito la donna e poi fosse fuggito. Ma non è andata proprio così. Rendendosi conto dell’incidente, il rider si è fermato con la donna fino all’arrivo dei soccorsi. Si è allontanato solamente quando sono arrivati i medici del 118 a prendersi cura della donna, ma prima ha lasciato i suoi dati e recapiti a un passante.
A luglio, invece, spostandoci ad Angri, qui un rider era morto in un incidente durante una consegna.