Ha riaperto a Milano il Camparino in Galleria, già primo sito produttivo del Campari e regno dell’aperitivo all’italiana. Dopo un anno di restyling lo storico locale milanese riparte con una collaborazione illustre, quella tra Campari e Davide Oldani, che costruirà una proposta (super cool, siamo pronti a scommetterci) incentrata sul cocktail pairing.
“L’anima food del nuovo Camparino”, si legge nella nota stampa diramata da Campari, “è il Pan’cot, creazione di Davide Oldani. Letteralmente ‘pane arrostito’, il Pan’cot è preparato con pregiate farine integrali, ed è concepito come un foglio bianco che può essere abbinato a carne, pesce, frutta e verdura, aprendo alla trasversalità della cucina italiana, salata e dolce”.
La ristrutturazione, curata dallo Studio Lissoni Associati, ha voluto conservare ed enfatizzare i dettagli d’epoca Art Nouveau, collocandoli però in un contesto più moderno e contemporaneao. Allo storico Bar di Passo, al piano terra, è stato dedicato invece un restauro conservativo volto a valorizzarne il patrimonio liberty e rendere maggiormente fruibili gli spazi.
“Da oltre 100 anni icona milanese, il Camparino oggi rinasce, non solo come simbolo dell’aperitivo, ma anche come locale d’avanguardia a livello internazionale, grazie a un’offerta di abbinamento cocktail & food eccezionale. Siamo orgogliosi di affermare che laddove è nato il rito milanese dell’aperitivo, oggi nasce un nuovo rito”, ha concluso Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Campari Group.