Questa storia arriva dall’aeroporto di Malpensa di Milano: una passeggera è stata fermata (e multata) perché aveva nascosto nei pacchi di pasta con cui viaggiava ben 70.240 euro.
Sono stati i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e i finanzieri del gruppo della Guardia di Finanza di stanza presso l’aeroporto a scovare quei soldi celati dentro alle confezioni di pasta.
La donna, di nazionalità nigeriana, ma residente a Torino, era in partenza per Istanbul, anche se la sua destinazione finale era Lagos, in Nigeria. Durante i normali controlli di routine ai passeggeri, quando alla donna è stato chiesto (domanda di rito che fanno sempre in aeroporto) se trasportasse con sé soldi, titoli o valori mobiliari, ecco che la passeggera ha dichiarato di avere una cifra inferiore a quella permessa dalla normativa in vigore (che è di 10mila euro).
Insospettiti, gli agenti hanno così deciso di controllare non solo il bagaglio a mano, ma anche quello già imbarcato in stiva. E proprio qui, nascosti in pacchi di pasta c’erano più di 60mila euro. I pacchi erano poi stati chiusi in modo che sembrassero delle normali confezioni integre.
La donna non è riuscita a giustificare quella somma, sostenendo che fossero soldi di alcuni amici. Così, alla fine dei controlli, si è proceduto, come da legge, al sequestro amministrativo di metà dell’eccedenza della valuta non dichiarata, in questo caso pari a 30.120 euro (la legge di riferimento è il D.lgs 195/08).