Un palermitano che dà lustro a Milano: è lo chef siciliano Filippo La Mantia, che verrà premiato con l’Ambrogino d’oro, il riconoscimento che la città meneghina dà ai suoi illustri figli. Quest’anno sono stati annunciati personaggi come sempre di varia estrazione: in primis l’ex calciatore Franco Baresi, bandiera del Milan degli anni d’oro. E tra gli altri spicca Filippo La Mantia, nato a Palermo, diventato star a Roma, e sbarcato a Milano solo pochi anni fa. E già ritenuto meritevole del massimo premio.
Ecco le Medaglie d’oro che verranno consegnate alle persone che hanno dato lustro a Milano. Il notaio Piergaetano Marchetti, presidente di Bookcity e della Fondazione Corriere della Sera; Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera; Arjola Trimi, campionessa paralimpica; il console Claudi, la mecenate Maria Candida Morosini, Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm, Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, lo chef La Mantia, Ermanno Leo, oncologo, Valentina Massa, biologa dell’Università Statale di Milano che ha inventato il tampone salivare del Covid per i bambini, Gianni Cervetti, fondatore dell’Orchestra Verdi di Milano, Daniela Mainini, Alessandra Simone, che è stata a capo dell’anticrimine della Questura di Milano e ha ideato il protocollo Zeus contro la violenza domestica e Cristina Cattaneo, antropologa forense.
Poi, cinque Medaglie alla Memoria che andranno agli ex sindaci di Milano Carlo Tognoli e Marco Formentini oltre che allo scrittore Andrea Pinketts, alla blogger Fraintesa Francesca Barbieri scomparsa a causa di un tumore, a Emilia Cestelli, moglie di Nando Dalla Chiesa.