Pare che a Milano siano i ristoranti stellati a trainare il mercato immobiliare di alcune zone. O quantomeno, a contribuire notevolmente alla riqualifica (e quindi alla salita dei prezzi). A sostenerlo è il Corriere della Sera che, partendo dai dati forniti dal’Ufficio studi di Tecnocasa, ha analizzato l’impatto sui diversi quartieri di Milano dei quattro ristoranti due stelle Michelin e dei 14 monostellati.
Ne viene fuori, ad esempio, che nella macroarea Vercelli-Lorenteggio, dove si trovano “Enrico Bartolini” al Mudec in via Tortona e il “Luogo di Aimo e Nadia” in via Montecuccoli il quartiere ha avuto un aumento dei prezzi del 5,7%, dopo alcuni semestri di stabilità dei valori (le quotazioni partono da 4000 € al mq per arrivare a 6000 € al mq per l’area dell’ex acciaieria Ansaldo e sono intorno ai 3000-3300 € al mq per gli immobili in buono stato in via Montecuccoli).
Oppure, fa notare il Corriere della Sera, alcuni nomi dell’alta cucina hanno contribuito alla riqualificazione e al miglioramento dei quartier, come è accaduto per “Lume”, dello chef Taglienti, in via Watt 37, all’interno di un contesto ricavato dalla riqualificazione dell’ex area Richard Ginori (W37) dove, oltre al ristorante, ci sono loft e spazi per eventi. Una zona in fermento, che nel secondo semestre del 2018 ha visto un aumento dei prezzi del 16,7%.
[Fonte: Corriere della Sera]