Se vi trovaste agli arresti domiciliari, quale potrebbe essere un imprevisto o una condizione tale da farvi evadere di casa, con tutte le conseguenze del caso? Un genitore o un figlio che si è sentito male? Un amico coinvolto in un incidente? La voglia di bersi una birra al bar? Per un 29 enne di Milano, non c’è alcun dubbio: nulla può battere il bacio ruvido della birra. Nemmeno, a quanto pare, la legge.
Il ragazzo è stato fermato dagli agenti della questura che, nella serata di martedì 1 marzo, era andati a bussare alla sua porta per verificare che si trovasse a casa propria. Un semplice controllo di routine, insomma. Il 29enne, però, non era in casa: i poliziotti hanno dunque pensato bene di attendere di fronte al palazzo finché non lo hanno visto rincasare. A quel punto, il ragazzo non ha pensato di accampare scuse, e ha ammesso candidamente di essere evaso per andare a bere una birra. Immaginiamo che gli agenti abbiano applaudito la sincerità, anche se questa non è stata sufficiente a evitargli le manette.