È polemica nei confronti di un bar di Milano, reo di aver postato un cartello sessista e di dubbio gusto in cui sostanzialmente si offrivano chupiti gratis in cambio di una sbirciatina al seno delle clienti.
Una trovata che i gestori del locale devono aver trovato simpatica, evidentemente, e che non si limitava a proporre questo piccolo scambio, ma andava molto nel dettaglio, proponendo divertentissimi “giochi per le nostre bellissime e simpaticissime clienti”. Per esempio?
Vuoi il numero della barista? Puoi averlo in cambio di trenta chupiti. Se dai un bacio al barista vinci cinque chupiti. Se poi hai voglia di lanciarti in una performance saffica a uso e consumo del barman, sappi che un bacio tra due ragazze vale 2 chupiti. E poi, naturalmente, la parte relativa al seno da mostrare.
I chupiti omaggio qui vengono regolati in base alla misura del reggiseno, in maniera piuttosto semplice, a prova di cerebrolesi: la prima per un chupito, due per la seconda e così via, fino alle ragazze che portano la quinta che riceveranno, oltre ai cinque chupiti omaggio, l’applauso di tutti quanti, e torneranno a casa certamente orgogliose e felici per il loro décolleté prosperoso.
Strano, vista la sobrietà del cartello, che sul bar si sia abbattuta una bufera, dopo che l’ex consigliere comunale Luca Gibillini ha postato su Facebook la foto dell’elegantissimo manuale d’istruzione per le bevute omaggio.
[Fonte: La Stampa]